– di I.C. Polo 3 Galatina e Noha –
Lunedì 27 gennaio, Giornata della memoria, gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado Giovanni XXIII di Galatina hanno avuto il privilegio di incontrare Donato Maglio e Gabriele Alemanni, autori del libro “Il diavolo di Birkenau”, un’opera che immerge il lettore nel cuore dell’orrore di Auschwitz, concentrandosi sulla figura di Josef Mengele, l’Angelo della Morte.
Durante la conversazione, i due autori hanno condiviso con i presenti la loro passione per la storia e il loro impegno nel far luce sulle atrocità commesse durante il nazismo per comprendere la portata dell’Olocausto.
Donato Maglio ha presentato un excursus sulla macchina di morte orchestrata da Adolf Hitler e dai suoi fedelissimi gerarchi ai danni degli ebrei, offrendo una ricca documentazione fotografica, raccontando aneddoti e curiosità che comunemente non sono scritti nei libri di storia e che hanno catturato l’attenzione a la curiosità dei ragazzi.
Gabriele Alemanni si è soffermato maggiormente sulla figura di Josef Mengele “un uomo di scienza, un medico che ha utilizzato il suo sapere per condurre esperimenti inumani sui prigionieri. La sua storia è un monito su come la scienza possa essere distorta e utilizzata per scopi malvagi”.
Alemanni ha sottolineato come la figura di Mengele sia stata un simbolo del male assoluto, ma anche un prodotto di un sistema ideologico che ha portato alla Shoah.
Entrambi gli autori hanno parlato delle difficoltà incontrate nel reperire documenti e testimonianze, e delle emozioni provate nel confrontarsi con la cruda realtà dei fatti, hanno anche sottolineato l’importanza di tramandare la memoria della Shoah alle nuove generazioni, affinché simili orrori non si ripetano mai più. “Il nostro libro è un tentativo di tenere viva la memoria di coloro che hanno perso la vita nei campi di concentramento, ma è anche un invito a riflettere sulla condizione umana e sulla fragilità della civiltà”, ha concluso Maglio.
“Il diavolo di Birkenau” è un libro che tocca profondamente il lettore, un’opera che costringe a confrontarsi con il male assoluto e a riflettere sul nostro passato. L’incontro con Donato Maglio e Gabriele Alemanni ha confermato l’importanza di continuare a tenere viva la memoria nei ragazzi di oggi e nelle generazioni future.