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Mozione di Antonaci sulla garanzia del trattamento economico minimo

– Nota stampa del M5S –

“In qualità di consigliere comunale M5S ho inviato all’attenzione del Presidente del Consiglio, del Sindaco, dell’Assessore alle Pari Opportunità e della Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Galatina, una mozione da discutere nella suddetta commissione e poi da approvare in Consiglio Comunale, in cui si stabilisce che l’Amministrazione Comunale, tra i criteri qualitativi premiali nelle gare di appalto, richieda la garanzia da parte delle aziende concorrenti del riconoscimento al proprio personale del trattamento economico minimo orario non inferiore a nove euro lordi (salario minimo)”. Lo dichiara in una nota il Dott. Antonio Antonaci, consigliere al Comune di Galatina.” La nostra Carta Costituzionale – continua Antonaci – sancisce il diritto dei lavoratori ad una retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro svolto e in ogni caso sufficiente ad assicurare un’esistenza libera e dignitosa. L’argomento non può essere relegato a mera clausola tecnica, ma va considerato per quel che essenzialmente è: un grande gesto di civiltà e solidarietà. Per questo motivo – conclude il consigliere Antonaci – e perché si ritiene che l’istituto del salario minimo, da garantire anche attraverso un meccanismo di premialità, sia uno strumento di eccezionale valore civico, che si è inteso, altresì, coinvolgere la Commissione Pari Opportunità, affinché, prima del consiglio comunale, la questione sia discussa in seno alla stessa”.
“Il periodo storico che stiamo vivendo – aggiunge il Coordinatore M5S per la Provincia di Lecce, Iunio Valerio Romano – vede ancora incredibili diseguaglianze, che pongono in condizioni di assoluta disparità le persone sotto vari punti di vista, non da ultimo quello della dignità salariale. La profonda crisi economica, che sta colpendo soprattutto le famiglie meno abbienti a favore di speculatori e privilegiati, impone una presa d’atto e un intervento istituzionale, che, ai vari livelli, contrasti lo sfruttamento dei lavoratori e indirizzi con forza verso la garanzia di un trattamento retributivo adeguato per tutti”.
La legge regionale Puglia 30 maggio 2024, n. 19, – aggiunge, infine, il Coordinatore M5S Puglia Leonardo Donno – recante disposizione per qualità e la sicurezza del lavoro, per il contrasto al dumping contrattuale, nonché per la stabilità occupazionale nei contratti pubblici d’appalto o di concessione eseguiti sul territorio regionale, all’art. 5 comma 1 lett. j), prevede l’applicazione del trattamento economico minimo orario non inferiore a nove euro lordi. L’ambito di applicazione di detta legge regionale attiene a criteri qualitativi premiali che le stazioni appaltanti, nei contratti di appalto e di concessione, basati sul criterio di aggiudicazione del criterio di offerta economicamente più vantaggiosa, possono prevedere e applicare. È nel valorizzare i principi di pari opportunità e di eguaglianza sociale che si garantisce la dignità riconosciuta ad ogni individuo. L’auspicio è che la mozione depositata dal consigliere M5S Antonaci sia presto messa in discussione e approvata”.

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2 commenti su “Mozione di Antonaci sulla garanzia del trattamento economico minimo”

  1. È tutto già previsto e disposto dal D.L. n. 19/2024 recante “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”.
    Allora, o il dott. Antonaci non conosce il disciplinare dei Lavori Pubblici o è propaganda politica.

  2. Egr. sig. Santoro,

    probabilmente lei non segue la buona politica e si lascia prendere veramente solo dalla propaganda, infatti, se così non fosse, saprebbe:
    1 )che il M5S sono mesi che porta avanti la battaglia referendaria e in parlamento sul salario minimo che è una criticità serissima del nostro Paese

    2) che la Regione Puglia ha recentemente promulgato la legge: “Disposizione per qualità e la sicurezza del lavoro, per il contrasto al dumping contrattuale, nonché per la stabilità occupazionale nei contratti pubblici d’appalto o di concessione eseguiti sul territorio regionale”, la quale all’art. 5, comma 1, lett. j prevede l’applicazione del trattamento economico minimo orario non inferiore a nove euro lordi;

    3) l’ambito di applicazione della suddetta Legge Regionale attiene a criteri qualitativi premiali che le Stazioni Appaltanti, nei contratti di appalto e di concessione basati sul criterio di aggiudicazione del criterio di offerta economicamente più vantaggiosa, possono prevedere ed applicare

    4) che in tutti i comuni della Puglia i consiglieri del M5S e anche nel Consiglio Provinciale di Lecce stanno presentando questa mozione che prevede appunto la sudetta premialita’ nelle gare.

    La propaganda, egr. signore, la lascio agli altri, io mi occupo seriamente delle problematiche sociali, così come ho sempre fatto nella mia vita; altrimenti me ne starei comodamente a casa mia.

    La ringrazio
    Dr.Antonio Antonaci

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