– di Antonio Torretti (articolo pubblicato su L’Edicola del Sud del 2 agosto 2024) –
È il primo cittadino di Galatina a dare la notizia della non chiusura del reparto di Ostetricia dell’ospedale Santa Caterina Novella.
La delibera regionale
Mercoledì scorso la giunta regionale pugliese con una delibera di indirizzo ha stabilito che il reparto di Ostetricia dell’ospedale di Galatina non chiuderà.
Il prossimo passo, adesso, sarà il via libera del Ministero della Salute per adeguare la programmazione Asl. Nella delibera, inoltre, si parla anche del mantenimento dei reparti di ginecologia e pediatria.
Plauso del sindaco Vergine
Grande soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale. «Questa è una notizia – dichiara Fabio Vergine – che tutti noi cittadini galatinesi attendevamo. Il punto nascita della nostra città ha dimostrato di essere sempre indispensabile per tutto l’hinterland. Possediamo tutti gli standard di sicurezza. Inoltre, Galatina è l’unico ospedale ad avere il servizio di analgesia gratuito, che ha già permesso di ridurre sensibilmente i tagli cesarei».
Ringrazia tutti i vertici regionali ed i rappresentanti del territorio che siedono in Parlamento, dal presidente Emiliano che, insieme agli assessori regionali Leo e Delli Noci, agli onorevoli Stefanazzi e Donno, e ai consiglieri regionali Pagliaro e De Blasi, oltre che il consigliere Antonio Antonaci e i sindaci di tutti i comuni intervenuti ai vari tavoli di discussione, si sono prodigati affinché fosse scongiurata la chiusura.
Il commento del M5S
Soddisfazione espressa anche in seno al Movimento 5 stelle, che attraverso il coordinatore regionale del M5S Leonardo Donno, il consigliere regionale Cristian Casili e il consigliere provinciale Antonio Tramacere, esprime soddisfazione per l’importante traguardo.
Dopo aver sottolineato di essere stai i primi a portare la questione all’attenzione del presidente Emiliano e a ribadire nel tavolo regionale da loro convocato che si sarebbero opposti alla decisione di chiusura, hanno ribadito che non servono passerelle politiche ma un lavoro concreto per salvaguardare l’ospedale.
«Oggi vogliamo ringraziare i cittadini, medici, infermieri, operatori del reparto e tutti coloro che non si sono arresi – concludono dal Movimento – davanti a una battaglia che sembrava persa in partenza. Parliamo di una struttura, punto di riferimento non solo per Galatina, ma anche per numerosi comuni del comprensorio che rappresentano in totale un bacino di utenza di circa 200mila cittadini. Non potevamo permettere che il territorio perdesse un presidio così importante».