Vai al contenuto
Home » Il progetto di villa San Francesco verso una città più sostenibile

Il progetto di villa San Francesco verso una città più sostenibile

– C.S. di Giuseppe Spoti – Assessore ai Lavori Pubblici – Guglielmo Stasi – Assessore all’Urbanistica –

Abbiamo letto con piacere le dichiarazioni di Andrea Coccioli, persona sempre molto lucida ed intellettualmente onesta, e nel condividere le sue valutazioni, si coglie l’occasione per una riflessione di carattere generale in ordine alla nostra visione ed alla ricercata capacità di progettazione complessiva della città, soprattutto di quella pubblica, dei suoi spazi aperti, nella consapevolezza che lo sviluppo e la cura di quest’ultima è fattore determinante per la crescita di una reale vivibilità a scala urbana.

È assolutamente vero che l’eliminazione delle recinzioni murarie della villetta San Francesco, la nuova trasparenza del suo spazio verde renderanno questa Piazza aperta, luminosa ed immediatamente e liberamente fruibile.

L’abbattimento dei diaframmi perimetrali restituirà alla comunità un’importante area di aggregazione, per passeggiare, per il tempo libero, sia per i più piccoli che per i più grandi.

La città pubblica che progressivamente riprende i suoi spazi, che si iscrive in un percorso di rigenerazione non solo urbanistica, ma anche di crescita sociale e di qualità urbana. Questa Amministrazione sta quindi progressivamente intervenendo per realizzare e potenziare i servizi di base della città, soprattutto con riferimento al verde ed ai parcheggi, che rientrano nelle categorie di maggiore interesse pubblico, per elevare significativamente il livello urbanistico di ambiti urbani di particolare interesse funzionale.

Il progetto iniziale di riqualificazione dell’area della villetta S.Francesco, proposto dalla Direzione della Clinica, nella transazione approvata in Consiglio comunale lo scorso anno a parziale compensazione degli oneri urbanizzativi, sarà pertanto integrato dall’Amministrazione comunale, che interverrà per dare trasparenza anche alla parte dell’area della villetta attualmente non interessata da lavori, mettendo in sicurezza ed integrando le funzionalità dell’area svago.

In questa si prevede infatti di realizzare anche un campo da bocce ed una fontana con giochi d’acqua, oltre ad un maggiore numero di giochi per bambini.

Ne risulterà in questo modo uno spazio verde attrezzato completamente nuovo per l’intera Piazza Fortunato Cesari.

Uno spazio urbano che sarebbe ancor più valorizzato ove si realizzasse un asse di comunicazione, non solo ottico, quale quello risultante dall’eliminazione delle recinzioni, ma anche fisico, se si intervenisse sul percorso viario di C.so Principe di Piemonte, attraverso la sua riqualificazione, creando una connessione contemporaneamente di tipo stradale e prospettica tra la villa e la Chiesa Madre.

“Il sogno” ,di cui parla Andrea Coccioli, aveva già una solida allocazione in un nostro precedente progetto.

Un’idea – progetto che oggi riteniamo ancora piu’ valida e finalmente alla portata, per effetto della riqualificazione in essere della villa S.Francesco, e che quindi rilanciamo.

La relativa sua integrazione progettuale, nell’ambito di un processo di rigenerazione comprendente il Corso Principe di Piemonte, la fontana senza luce, la Piazza S.Pietro, e la già progettata riqualificazione di corso Porta Luce, determinerebbero certamente un significativo incremento della “preziosità “del nostro centro urbano, con ripercussioni importanti per il commercio, il turismo, l’appeal attrattivo per Galatina, che vuole ritornare ad essere grande.

In una visione che pone la città come baricentro di attrazione ed aggregazione nell’hinterland provinciale, costantemente visitata e frequentata da migliaia di utenti per la fruizione di servizi, per lo shopping, per il tempo libero e per i grandi eventi.

In questa ottica, sono stati già deliberati gli appositi atti di indirizzo per la realizzazione di due grandi aree parcheggio, da attrezzare anche sotto il profilo della sostenibilità energetica e della mobilità urbana (bike -sharing), una in via Giada ed una al comparto dell’area Mercatale in via Emilia.

Due nuove grandi aree parcheggio che, aggiungendosi a quella presente al quartiere fieristico, permetteranno, a tutti i visitatori, di trovare subito un’ampia area dove lasciare l’auto, per poi recarsi nel cuore della nostra città, che, si immagina, sempre più sostenibile e green.

Una svolta decisa e decisiva per una città piu’ vivibile e piu’ prestigiosa. 

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *