– di Fiorella Mastria I.C. Polo 1 Galatina e Collemeto –
L’Orchestra Giovanile “G. Pascoli” dell’Istituto Comprensivo Polo 1 di Galatina e Collemeto ha aperto ieri i festeggiamenti in onore dei Santissimi Patroni Pietro e Paolo. Gli alunni del corso a indirizzo musicale della scuola secondaria di primo grado, straordinariamente diretti e guidati con competenza e professionalità dai Maestri Maria Rita Apollonio (pianoforte), Luisa Augusti (flauto), Graziano Caiuli (chitarra) e Gianfranco Schirinzi (violino), hanno allietato i presenti con un variegato repertorio di brani (La vita è bella, Stand by me, Billie Jean, Mamma Mia e Lu rusciu te lu mare), esibendosi sulla cassa armonica in piazza San Pietro. Un’importante occasione per dare visibilità alle doti musicali dei nostri studenti e all’impegno che li ha portati a mettere in scena una performance coinvolgente ed emozionante. Un bellissimo momento di aggregazione per la comunità scolastica e per l’intera città di Galatina.
Grazie all’amministrazione comunale tutta e al parroco Don Lucio per questa opportunità nell’ambito di una costruttiva collaborazione tra la scuola e il territorio, all’insegna di una scuola aperta e partecipata, che esce fuori dalle aule e va sul territorio a sostenere la costruzione di una comunità solidale.
Sempre presente la dirigente Luisa Cascione che, insieme a docenti e collaboratori, ha fortemente voluto realizzare l’evento e concretizzare, in questo programma, la celebrazione dei successi di una scuola che non si ferma unicamente a “istruire” i giovani, ma li prepara, fornendogli gli strumenti e sviluppando le competenze, coinvolgendoli a trecentosessanta gradi nella sensibilizzazione alla cultura e all’ampiezza delle possibilità che la mente umana può approcciare nel passaggio dalla formazione all’esperienza lavorativa. “Ho fortemente voluto, insieme all’intera comunità scolastica – ha dichiarato la dirigente Cascione – realizzare questo grande evento con l’intenzione di celebrare un importante traguardo di una scuola altrettanto importante sul territorio, con l’intenzione di confermarne l’immagine di realtà formativa e di produzione culturale attiva ad ampio raggio. Sono certa che momenti come questo possano rappresentare anche un modello di istruzione nell’ottica della unitarietà del sapere che mette al centro sempre le persone, i nostri alunni, motivandoli e stimolandoli in sempre nuove esperienze”.