Oggi lunedì 20 maggio alle ore 18:30, nella Sala Conferenze dell’ex Palazzo De Maria, in Corte Taddeo, è in programma il quarto incontro del Corso che l’Università Popolare ha inteso dedicare alle “Terre di confine”: l’evento odierno, dopo il saluto istituzionale del Presidente Mario Graziuso e l’introduzione della Consigliera Daniela Vantaggiato, sarà caratterizzato da una relazione della prof.ssa Manuela De Giorgi dal titolo: “Arte bizantina tra le due sponde dell’Adriatico”.
Dopo la relazione introduttiva della prof.ssa Monica Genesin sulla lingua e la cultura albanese, dopo quella della prof.ssa Lucia Nadin sui secolari legami tra Venezia e l’Albania cui ha fatto seguito l’analisi condotta dal prof. Giancarlo Vallone sui fenomeni immigratori tra le due coste dell’Adriatico, il focus odierno è rivolto alle testimonianze dell’arte bizantina tra le due sponde, con il contributo di una delle più attente studiose di questo periodo della storia dell’arte, quale è la nostra ospite odierna.
Manuela De Giorgi è professoressa associata per gli insegnamenti di Storia dell’Arte Medievale e di Storia dell’Arte Bizantina presso i Corsi di Studio dei Beni Culturali dell’Università del Salento.
Con riferimento specifico al tema oggetto dell’incontro odierno, possiamo ricordare che nel 2002 ha conseguito un Master of Arts in Byzantine Studies presso il Centre for Byzantine, Ottoman and Modern Greek Studies, University of Birmingham, U.K., con una tesi di iconografia bizantina.
Numerose le sue pubblicazioni e le attività di ricerca in qualità di Responsabile Scientifico ed Associated Investigator di diversi progetti.
In particolare, le sue principali linee di ricerca riguardano l’arte e l’architettura tardo-antica, medievale e bizantina, l’iconografia e iconologia bizantine, le periferie dell’Impero bizantino nella produzione pittorica, la pittura medievale in area balcanica (secoli XII-XV), la tecnica, la diagnostica e la conservazione della pittura medievale occidentale e bizantina, parietale e su tavola.