-di Antonio Torretti –
Non un semplice torneo ma una riscoperta di quanto sia straordinario stare assieme! Un successo sicuramente auspicato, ma che è stato confermato dalla partecipazione di ragazzi e adulti, ritrovatisi assieme a vivere lo sport e lo stare insieme. Questo l’obiettivo che la Pro Loco Galatina, presieduta da Lorenza Pascali, si era prefissata e che ha raggiunto con la prima edizione del torneo delle giovani civette.
Un torneo, la cui organizziamone operativa è stata seguita dal vicepresidente Andrea Coccioli, realizzato con il patrocinio della Città di Galatina ed il sostegno di sponsor che hanno creduto nel progetto.
In una caldissima giornata di primavera, presso il campo del CSI in via Gorizia, si è svolta stamattina la finale del torneo, che ha visto imporsi per 5 a 2 la classe 3C del Polo 1, ma al di là del podio, tutti hanno vinto.
«Il torneo delle giovani civette – afferma la Pascali – è il primo di una serie di appuntamenti che la Pro Loco organizzerà sul territorio, il primo dopo l’attività durante le feste natalizie».
Medaglie per tutti i partecipanti, targhe per sponsor, il premio per miglior arbitro ed il premio fairplay, e le coppe per le tre squadre arrivate sul podio.
«Bellissima iniziativa – ha dichiarato il sindaco di Galatina Fabio Vergine – realizzata con attenzione e impegno. Naturalmente l’amministrazione è sempre vicina ad iniziative che riguardano la promozione del territorio. E venerdì sera festeggeremo assieme con pizza e coca cola!».
E la Pro Loco, ringraziando tutti i presenti, ricorda l’importanza di amare la propria terra e spiega dunque la ragioen dello slogan che campeggia sull’iniziativa “ci si può innamorare ovunque ma dove sei nato di più!”.
Tutte le iniziative che creano aggregazione e convivenza civile attraverso ìl rispetto di sé e degli altri nonché delle regole, ben vengano. Lo sport favorisce tali principi e valori. Se ai ragazzi/e vengono proposti giocando e divertendosi sotto la guida degli adulti, rimarranno per sempre. Congratulazioni slla Pro Loco e ai suoi dirigenti per l’interessante progetto, al Polo 1 per averlo sposato,agli insegnanti e ai genitori per averlo condiviso e realizzato.