Gli abitanti di Noha che vivono nelle vicinanze della Trozza non ce la fanno più e denunciano ancora una volta il degrado in cui viene puntualmente lasciato lo storico pozzo al quale tutta la frazione andava ad approvvigionarsi di acqua in passato.
Così domenica mattina, dopo l’ennesima notte brava di qualche «incivile», le foto del post bivaccamento hanno immediatamente fatto il giro della rete scatenando non poche reazioni da parte dei residenti che da tempo lamentano lo scarso controllo sulla zona, ormai adibita ad un vero e proprio «open bar», con bottiglie, bicchieri e sporcizia a deturpare un bene storico.
Immediata la reazione dell’amministrazione comunale su un problema che va avanti ormai da molti anni.
«Condanniamo fortemente ogni forma di atto vandalico e di mancanza di rispetto dei nostri spazi pubblici – dichiara Pierluigi Mandorino, consigliere delegato alla frazione di Noha – e soprattutto dei beni storici. La nostra amministrazione è al fianco di tutti i cittadini di Noha stanchi di svegliarsi la mattina e vedere mortificata la “Trozza” a causa di abbandoni di rifiuti e sporcizia».
Mandorino, ribadendo l’attenzione dell’amministrazione al problema, rassicura i cittadini: «Abbiamo garantito sin da subito il nostro impegno che nei prossimi giorni si sostanzierà nell’installazione di telecamere di videosorveglianza collegate alla centrale della polizia locale. Allo stesso tempo abbiamo programmato ulteriori interventi di riqualificazione volti a restituire decoro e dignità alla villetta che ospita la Trozza».
Il segretario PD Michele Scalese replica a Mandorino, in primis sul fatto che a breve saranno installate le videocamere di sorveglianza ed anche in merito agli interventi di riqualificazione della piazza che ospita la Trozza.
Circa il primo punto il segretario si chiede se bisogno aspettare un ulteriore atto vandalico per installare le videocamere. «Una risposta che sa di arrampicata sugli specchi – sottolinea sarcastico Scalese – perché non si sa ancora quando saranno installate».
«Noha ha bisogno di interventi di qualificazione, non di nuovi interventi. L’amministrazione Amante aveva intercettato dei finanziamenti per il recupero della torre dell’orologio, il sindaco Vergine aveva promesso che a luglio sarebbero dovuti partire i lavori di qualificazione che non si sono ancora fatti. Anche la piazza che ospita la Trozza è dissestata ed andrebbe sistemata, e neanche dei declamati lavori per la realizzazione del passaggio pedonale che collega la frazione al cimitero non c’è ombra».
Condivide lo sdegno e condanna tali atti anche la consigliera di minoranza Loredana Tundo che ricorda il progetto di riqualificazione portato avanti dall’amministrazione Amante di cui non si è saputo più nulla.
«Farebbe bene l’amministrazione – sottolinea la Tundo – a mantenere le promesse elettorali come la presenza di un presidio fisso dei vigili urbani e di proseguire nell’azione di continuità dei progetti già finanziate di rigenerazione urbana. Apprendo con piacere – sottolinea Loredana Tundo – che si continuerà nell’installazione di telecamere di videosorveglianza che potranno essere un deterrente, ma che non risolveranno un problema. Insisto col chiedere un presidio fisso della polizia locale che potrà vigilare sull’intera frazione e non solo per ciò che riguarda la Piazzetta. Episodi di inciviltà si verificano quotidianamente, parlo ad esempio di Piazza San Michele sia di come vengono parcheggiate le auto, sia del passaggio a tutta velocità di auto e moto che solo per mera fortuna finora non hanno provocato incidenti con i passanti che attraversano la piazza per andare in chiesa».
Richiamando alle promesse elettorali, la consigliera nohana plaude alle future iniziative di riqualificazione del bene, ribadendo la necessità di potenziare l’impianto di illuminazione, che potrebbe essere un reale deterrente al fenomeno del vandalismo.
Antonio Torretti