Riportiamo integralmente l’articolo di Piero de Lorentis sull’attività della società di pallavolo SBV Galatina in questa stagione.
Ha già fatto bella mostra di sé la nuova stagione pallavolistica aprendo i battenti con tempistiche differenziate tra le varie serie. Complici gli impegni preolimpici delle nazionali seniores maschili e femminili, a scendere in campo nella prima settimana di ottobre sono state le compagini di serie A2 maschile e femminile, la serie B maschile e le B femminili.
Prima del prologo scoppiettante della Superlega scattato il 22 ottobre, è stata la serie A3 a dare fuoco alle polveri con un’attenzione focalizzata sulle uniche due squadre salentine, Casarano e Alessano/Tricase, oramai dalla consolidata presenza nella terza serie nazionale.
Gran richiamo dunque e tanta curiosità per i due club salentini che ci rappresentano nel panorama pallavolistico che, gioco forza, hanno rivoluzionato i loro roster con atleti avuti in prestito e destinati a club più titolati.
Parzialmente anche la guida tecnica ha subito dei cambiamenti rinnovandosi, in casa Aurispa-Del Car, con mister Pelillo chiamato a sostituire Peppe Bua e, al contrario, confermando, a pieno titolo dopo lo splendido percorso del passato campionato, Fabrizio Licchelli alla guida della Leo Shoes Casarano.
S.B.V. Galatina invece è sparita dal panorama nazionale.
Dopo un quarto di secolo in cui è stata punto di riferimento per il volley salentino con presenze preminenti nei campionati nazionali oggi, dopo un biennio controverso in serie A3 e una retrocessione dalla serie B, la società Salento Best Volley è scivolata in un anonimato sportivo che, si badi bene, non è sinonimo di estinzione ma di riformulazione di un progetto.
La gestione della sua attuazione però necessita di qualificate competenze e capacità professionali, lontane dall’onda dell’emotività e del fai da te, per stabilire un obiettivo che sia convergente nei valori e condiviso in termini assoluti.
Ma questo è il futuro prossimo!
Non sia considerata questa una sconfitta, ma un’opportunità. I tifosi, gli atleti, i semplici simpatizzanti che hanno condiviso questa scelta di campo esprimendo fedeltà ai colori sociali, al logo sportivo e al credo societario, si sono marchiati del senso di appartenenza.
Che non è un carico pendente, ma un collante che genererà lealtà, motivazioni e voglia di fare con entusiasmo.
Ripartire dalla I^ divisione con quel gruppo di appassionati, tutti dopolavoristi ma dalle buone qualità tecniche che però richiedono un amalgama d’insieme, ha riacceso l’entusiasmo di una fetta di sportivi blu-celesti.
Alla ribalta pallavolistica però partecipano altre due società galatinesi (maschile e femminile) che gareggiano nei campionati nazionali I livello di serie C e, in mancanza di opportuna sede dove gareggiare, anche la vicina Galatone da due stagioni dominatrice assoluta del campionato nazionale maschile di serie B.
Basteranno queste esibizioni a saziare la sete di pallavolo di una città che si è sempre espressa ad alti livelli, o il sole nascente della rivincita e della ripartenza sarà la novella Araba Fenice della Salento Best Volley?