Il sindaco Fabio Vergine ritorna sul tema ospedale invocando l’unità ed invitando i membri dell’opposizione fuoriusciti dalla commissione speciale a salvaguardia della salute e dell’ospedale a tornare a farne parte.
Il 30 giugno scorso la consigliera Sandra Antonica aveva deciso di abbandonare la commissione, seguita dopo qualche giorno dai consiglieri Amante, Mariano e Tundo. Il primo cittadino di Galatina auspica, invece, che si possa tornare compatti.
«Sarà importante il contributo di tutti – ribadisce Vergine – perché si tratta di una conquista e di una battaglia che non deve e non può avere colori politici. Si tratta della salute dei nostri genitori, dei nostri figli. Non ci si può scontrare politicamente su cose simili. Anche il cinismo della politica deve, in questi casi, fermarsi. Se dovessimo cedere alle lusinghe dell’applauso facile, della battaglia velleitaria, della ricerca del consenso sulle macerie della comunità, fallirebbe la nostra società, non la commissione o il Sindaco o un direttore generale».
lo stesso presidente della commissione Antonio Antonaci aveva rimarcato il concetto che «Non ci si può dividere politicamente sulle sorti della salute dei cittadini e quindi, nello specifico, del nostro ospedale, bisogna invece unire gli sforzi su questo argomento, almeno su questo, dove non possono esistere steccati né ideologici né di appartenenza né di bandiera».
Vergine, infine, insiste sul ruolo di controllo relativamente agli impegni che sono stati assunti prima dell’estate nei confronti di tutti i comuni del distretto come l’attivazione dello screening mammografico, di quello colposcopio e degli 8 posti di area critica, o come la riattivazione di cardiologia, la difesa del cardiologo h24 e il potenziamento del personale nell’unità di biologia molecolare.
Antonio Torretti