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Negramaro: interrogazione opposizione su parcheggio nell’ex kartodromo

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La vicenda Negramaro sembra non voler conoscere un epilogo come si evince dalla interrogazione presentata ieri dai cinque consiglieri di minoranza sull’utilizzo dell’ex kartodromo – bene confiscato alla mafia – come parcheggio per il concerto evento della band salentina.Dopo le polemiche sulla gestione dei parcheggi che hanno tenuto banco per le settimane successive al concerto arriva un’interrogazione a firma di Marcello Amante, Anna e Sandra Antonica, Emanuele Mariano e Loredana Tundo finalizzata a capire come sia stato possibile utilizzare l’area per una finalità a scopo di lucro.L’interrogazione, oltre che al sindaco ed al presidente del consiglio del comune di Galatina, è stata inviata anche a Bruno Corda, direttore agenzia beni confiscati alla mafia, a Luca Rotondi, prefetto di Lecce, a Giuseppe Busia presidente di Anac ed alle associazioni dei consumatori.Il Comune nel mese di marzo ha richiesto all’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, la concessione in comodato d’uso gratuito dal 1° al 15 agosto 2023 dell’ex Kartodromo, ricevendo riscontro positivo.I consiglieri sottolineano come “gli enti territoriali destinatari possono amministrare direttamente il bene o assegnarlo in concessione gratuita ad associazioni, organizzazioni di volontariato, cooperative, comunità terapeutiche e di recupero, associazioni di protezione ambientale, a patto che non siano a scopo di lucro, e operatori dell’agricoltura sociale”.Gli stessi rimarcano che è evidente l’utilizzo dell’area da parte di un soggetto che, oltre a non appartenere alle categorie indicate, abbia agito esclusivamente per un fine economico personale, con la richiesta di un ticket da 20 euro.“Ove l’uso ai fini di lucro (privato) – si legge testualmente – non sia stato specificamente giustificato ed assentito per l’area concessa all’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità, o comunque vincolato al reimpiego per fini sociali, è del tutto evidente che la P.A. ha agito in totale spregio alla normativa di settore (codice antimafia)”.I consiglieri chiedono dunque di capire che rapporti siano intercorsi tra il Comune e la società Magellano&parteners SPA circa la gestione dell’area, se l’Agenzia nazionale è stata informata dell’uso dell’area per dette finalità, se vi sia un atto o convenzione che specifichi tale eventuale accordo e se i proventi della vendita dei ticket per ogni parcheggio saranno destinati al reimpiego sociale.

Antonio Torretti

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