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La città sia unità, l’ospedale non è della maggioranza o dell’opposizione

Ci sono giornata in cui intervenire diventa non solo necessario ma anche un imperativo etico.
Sono venticinque anni che il dibattito sui destini dei singoli ospedali occupa le pagine dei giornali e dei social e, come ben sa il Sindaco uscente Amante, i Sindaci diventano i portatori della voce delle proprie comunità pur non avendo un potere reale e tangibile.
Il grande interesse e la grande importanza del tema impone al consiglio comunale di perseguire gli interessi della città tutta, anche e soprattutto per la straordinarietà del tema trattato.
Questa consiliatura ha voluto andare ben oltre un tentativo di “essere megafono di dissenso o di preoccupazione”: ha voluto dichiararsi in campo con uno strumento straordinario come la Commissione Speciale per la salvaguardia
dell’Ospedale Santa Caterina Novella, affidandola all’opposizione nel tentativo di coinvolgere tutti.
La persona che la presiede è un medico, un profondo conoscitore della materia, un uomo appassionato e una persona per bene. Non so se siamo in grado di meritarci il suo entusiasmo e la sua passione e se tutti noi siamo all’altezza di ciò che sta facendo ogni giorno: dalla Guardia Cardiologica 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, allo sblocco di 7 milioni di investimenti per il nostro ospedale al finanziamento di 3 milioni di euro per il rifacimento di parte della rete fognaria da parte dell’Acquedotto Pugliese per il rischio d’inquinamento e tanto altro ancora.
La vita e la morte del nostro ospedale non era, non è, e non sarà la vittoria o la sconfitta di questo sindaco o del sindaco precedente. In gioco c’è la salute delle persone e la qualità della vita dei nostri genitori, dei nostri fratelli, dei nostri figli.

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