– di IC Polo 1 –
Per l’Istituto Comprensivo Polo1 la lingua inglese è lingua viva anche a teatro!
Venerdì 3 Marzo, gli studenti delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado di Galatina e Collemeto, su iniziativa del Dipartimento di Lingue Straniere dell’IC Polo1, hanno preso parte al musical in lingua inglese “The Blues Brothers”, uno spettacolo interattivo a cura della compagnia teatrale salentina “Erasmus Theatre” tenutosi al Teatro Don Bosco di Lecce.
Grande entusiasmo e partecipazione da parte degli alunni che sono stati coinvolti nella rappresentazione in canzoni, balli e l’intervista finale agli attori. La preparazione all’evento ha impegnato le docenti nella lettura della sceneggiatura, in attività di arricchimento lessicale, nella visione del film (sia in lingua inglese che in italiano), l’ascolto e la comprensione dei testi musicali poi ripresi coralmente in sala.
Lo spettacolo, attraverso importanti tematiche, quali il razzismo, l’amicizia, le diseguaglianze sociali ed il potere della musica vuole, attraverso il potenziamento delle abilità audio-orali, utilizzare il mezzo teatro come strumento reale di coinvolgimento in un’esperienza linguistica ma, soprattutto, sperimentare la lingua straniera come lingua viva di comunicazione e di scambio culturale.
In breve: Jake e Elwood Blues sono due fratelli cresciuti all’interno dell’orfanotrofio di Chicago, entrambi amanti della musica blues. Tuttavia, non hanno una fedina penale proprio pulita: il sipario infatti si apre proprio sul carcere dell’Illinois, all’interno del quale Jake era stato rinchiuso per tre anni. Alla sua uscita Elwood lo va a prendere e insieme vanno a fare una visita alla Pinguina, la madre superiora nonché direttrice dell’orfanotrofio. Quest’ultima, dopo aver strigliato ben bene i due ex assistiti, li mette al corrente sulla situazione dell’istituto: se non troveranno 5.000 dollari saranno costretti a chiuderlo. Nonostante sia un’impresa difficile per i due fratelli, Elwood e Jake, durante un sermone del reverendo Cleophus James, hanno l’illuminazione: decidono di rimettere insieme la vecchia banda e,con essa, fare dei concerti in giro per lo stato cercando di racimolare la somma di denaro da dare alle suore.
A quest’avventura, che gli stessi protagonisti descrivono come “una missione per conto di Dio”, si legano le grandi ferite degli Stati Uniti che non si sono mai del tutto cicatrizzate e che hanno a che vedere con le disuguaglianze sociali ma soprattutto con il divario che c’è, e che c’è sempre stato, fra i bianchi ed i neri.
The Blues Brothers nasce in un periodo storico dove ancora la società, quella americana in particolare, è ancora spaccata a metà: da una parte ci sono le classi sociali ricche, dall’altra la grande povertà. È proprio da un ambiente simile a questo che provengono gli stessi protagonisti ed è proprio da questo habitat che nasce la musica blues, country, soul e gospel che abbellisce tutta l’opera. Per rendere l’opera più comprensibile sono stati proiettati e integrati al set scenografico i testi delle canzoni, questo per dare agli studenti la possibilità di godere appieno di questo spettacolo sfavillante, senza trascurare i molti dialoghi tra i personaggi, di semplice comprensione e adatti ad un pubblico scolastico. Sicuramente questa iniziativa che rientra nelle proposte di una didattica alternativa, attraverso pratiche laboratoriali, continua a suscitare motivazione e vivo interesse nei ragazzi coinvolti.