dalla Redazione.
Questa domenica lascerà dei segni tangibili in una città, ed in una società, che deve essere sempre più inclusiva e attenta ai bisogni di tutti suoi concittadini.
Alle 10.30 questa mattina, è stata inaugurata in una folta cornice di pubblico, la targa in Braille installata nei pressi del Muro del Coraggio in viale Ofanto, un simbolo dall’altro valore che testimonia l’importanza che la Virtus Basket e Legambiente Galatina, organizzatori dell’evento, attribuiscono all’inclusione in ogni loro attività.
«Questa targa ha un significato morale, culturale e sociale – dichiarano dalle associazioni Virtus Basket e Legambiente Galatina – afferma il valore dell’inclusione. Le targhe Braille definite anche segnaletica tattile per non vedenti sono dei veri e propri supporti per l’autonomia delle persone non vedenti e contribuiscono all’abbattimento delle barriere architettoniche sensoriali. La targa, ad altezza uomo, ricorda a tutti che nel mondo esistono anche i non vedenti; ha un significato morale, culturale e sociale e afferma il valore dell’inclusione. Si tratta di una struttura visitata da numerosi cittadini e turisti».
Assieme all’inaugurazione della targa sono stati consegnati i premi per la Prima Edizione de “Il premio Coraggio”, non necessariamente legato a gesti eclatanti, ma come testimone di fatti compiuti, immaginati o sperati che, troppo spesso inosservati, meritano invece di essere riconosciuti.
Il premio, che avrà una cadenza annuale, sarà attribuito – a detta degli organizzatori – a chi ha il coraggio di essere sé stesso, di rispettare le proprie idee e quelle altrui, sia esponendosi che rimanendo nell’ombra per far risaltare il valore delle azioni.
In questa prima edizione sono stati consegnati riconoscimenti all’associazione Abilmente insieme e Cesare Cafaro.
Nel pomeriggio alle 14.40 è stato tagliato il nastro all’ultimo tassello del Progetto Accessibilità, realizzato dall’ASD Galatina, grazie al contributo di Colacem e GDA, per consentire l’accesso alla tribuna ed a tutti i tifosi con problemi di mobilità, a testimonianza dell’attenzione all’inclusione da parte della società.
Da sempre attenta alle esigenze dei tifosi, vista la numerosa presenza di tifosi con disabilità ad assistere alla partita, la società ha incaricato l’architetto Adriano Margiotta a elaborare un progetto per far diventare accessibili tutti gli spazi della tribuna ovest sin dall’ingresso, per renderlo completamente inclusivo.
Il progetto redatto dal tecnico è stato approvato dall’amministrazione Vergine e, grazie all’interessamento del presidente del consiglio comunale Francesco Sabato, delegato allo Sport, ha avuto il sostegno economico da parte della Colacem a cui si è aggiunta GDA per la realizzazione dell’opera, che è avvenuta in tempi rapidissimi. Già da alcune domeniche quasi tutti gli spazi erano già fruibili, ma si è voluto rendere accessibile tutto lo stadio, dal bar, ai servizi igienici a tutti gli spazi in tribuna ovest.
«Oggi possiamo dire – affermano dalla società – che lo stadio Pippi Specchia è finalmente accessibile e di questo dobbiamo ringraziare tutti gli attori che hanno reso possibile questo traguardo, COLACEM, GDA e l’Amministrazione Comunale».