“Venite a pedalare con noi per riaffermare una prospettiva per Lecce diversa dal traffico caos, centrata sulla mobilità sostenibile e l’inclusività”: è l’appello che il movimento di cittadinanza attiva LeccePedala rivolge ai cittadini in occasione della Settimana Europea della Mobilità che si conclude domenica 22 settembre con la pedalata collettiva “Tutti in pista per la città 30!”.
L’invito, sottolineano gli attivisti di LeccePedala con questo comunicato, è esplicitamente esteso al sindaco, agli assessori e ai consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione, in modo che possano verificare sul campo le potenzialità e le criticità dei percorsi ciclabili.
“Tutti in pista per la città 30!” si snoderà sulla rete di piste ciclabili esistenti, attraversando la città dal Quartiere Stadio al Parco di Tagghiate Urban Factory, dove si concluderà alle 19 con un aperitivo autorganizzato. La partenza è fissata alle 17 dal piazzale della Chiesa di San Giovanni Battista, mentre sono previste tre tappe, alle 17.20 in piazza Ludovico Ariosto, alle 17.40 in piazza Sant’Oronzo, alle 18 a Porta San Biagio, dove sarà possibile aggregarsi al gruppo per pedalare insieme fino al Parco di Tagghiate Urban Factory, dove i partecipanti saranno accolti dagli attivisti della Ciclofficina Onza Onza con un aperitivo di tarallucci e vino.
La pedalata collettiva ha innanzitutto l’obiettivo di dimostrare quanto sia importante un sistema di piste ciclabili per mettere in sicurezza chi sceglie di non intasare il traffico con l’auto. “Occorre una visione globale per orientare le scelte dei cittadini verso la mobilità sostenibile”, spiegano ancora gli attivisti di LeccePedala, “la città non può più sopportare un volume di traffico crescente, fra le auto dei residenti (72 ogni cento abitanti) e quelle di pendolari e turisti (oltre centomila al giorno), per questo chiediamo non solo di completare la rete ciclabile, ma di scegliere la prospettiva della città 30 per ridisegnare lo spazio pubblico a misura dei soggetti più fragili, a iniziare da pedoni e ciclisti”.
Quanto all’annuncio di alcune iniziative istituzionali per la Settimana della Mobilità, prendiamo
atto che il Comune di Lecce è corso frettolosamente ai ripari sull’onda della nostra denuncia e siamo ben felici che ora anche Lecce sia attiva con la domenica senza auto. Tuttavia dispiace che ancora a oggi, nel pieno della Settimana della Mobilità, non si sia andati al di là di un generico annuncio e, ad eccezione del convegno organizzato dal Garante per la disabilità, non ci sia ancora un programma delle attività previste che agevoli la partecipazione dei cittadini. Sorprende infine che non si siano coinvolte neanche all’ultimo momento le associazioni, fino all’anno scorso chiamate a partecipare con un bando pubblico e trasparente.
“Con l’adesione di sempre più Comuni ogni anno e con il suo enorme appeal mediatico, la campagna è ampiamente riconosciuta come una forza trainante verso la mobilità urbana sostenibile in Europa e oltre”, si spiega sul sito del Ministero dell'Ambiente, che coordina e supporta le iniziative e gli eventi organizzati da Comuni e associazioni, con l’obiettivo di confermare l’Italia tra i Paesi con il maggior numero di adesioni a livello europeo. Il tema scelto per la campagna 2024 è "La condivisione degli spazi pubblici" e si basa su quattro
principali linee guida tematiche di intervento: Vivere lo spazio pubblico in modo diverso; Riqualificare insieme lo spazio urbano; Strade scolastiche: creare uno spazio sicuro per gli spostamenti attivi; Pianificare e progettare strade più sicure. “Le superfici urbane destinate al traffico veicolare sono di fatto spazi sottratti alla fruizione collettiva”, sottolinea il Ministero dell’Ambiente, “Inoltre, dato che oltre il 70 per cento degli europei vive in aree urbane, è ancora più ovvio che lo spazio pubblico in molte città scarseggia. Un ambiente in cui le persone, i mezzi di trasporto e le attività hanno il proprio spazio promuove l’equità sociale, aumenta la sicurezza stradale, riduce l’inquinamento atmosferico e migliora la qualità della vita”.