Alla presenza del presidente nazionale dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, è stato presentato alla stampa e agli addetti ai lavori, questa mattina, nei locali della sede dell’Automobile Club di Lecce il 55° Rally del Salento e il 5°Rally Storico del Salento. La manifestazione, organizzata dall’Ac salentino, presieduto da Francesco Sticchi Damiani, si disputerà sulle strade del Tacco d’Italia il 26 e 27 maggio. Tante validità di cui la gara si fregia, “in primis” quella per il Campionato Italiano Rally Asfalto a Coefficiente 1,5, quella per Coppa Rally ACI Sport di Settima Zona anch’essa a coefficiente 1,5 e quella per il Trofeo Rally 4^ Zona Rally Storici, nonché quelle per il Trofeo Michelin Italia, il Trofeo Pirelli Star Rally4 Asfalto Girone Ovest, il Trofeo Pirelli Accademia e R Italian Trophy.
Nove le prove speciali in cartello che determineranno il vincitore dell’edizione del cinquantacinquesimo. Il sabato si correrà sulla “Torre Paduli” di 11,30 Km, che verrà ripetuta tre volte, sulla “Specchia” di 13,06 Km, per complessivi tre passaggi e sulla “Santa Cesarea” di 10,55 Km, che vedrà i paladini del volante impegnati per due tornate. Un tracciato, quello voluto dall’equipe dell’Ac Lecce, che ripercorre la più viva e forte tradizione del rally. Molto interessante il prologo di venerdì con la Super prova speciale di 2,64 Km che verrà ospitata dalla Pista Salentina, che sarà sede operativa dell’intera manifestazione, con i suoi parchi assistenza, riordini e la direzione gara. Il Rally partirà venerdì 26 maggio da Piazza Mazzini a Lecce dove si concluderà nella serata del giorno seguente dopo quasi 500 km, 96,82 dei quali caratterizzati dai nove tratti cronometrati.
“Sono lieto di essere presente oggi nell’edizione del ritorno a Piazza Mazzini – ha detto il presidente dell’Automobile Club d’italia Angelo Sticchi Damiani – quando insieme a Giovanni Cillo nel 1973 pensammo di far rinascere il Rally del Salento lo ideammo con partenza e arrivo nel cuore pulsante della nostra città, oggi sono davvero lieto che si ritorni alla tradizione”.
Non è stato ancora reso noto l’elenco degli iscritti, ma con certezza saranno tutti presenti i frequentatori della serie Tricolore, con in testa Stefano Albertini e Danilo Fappani con la loro Skoda Fabia Evo, Simone Campedelli che, in coppia con Tania Canton, sempre su una Skoda Fabia Evo, proverà a bissare il successo della scorsa edizione e Giuseppe Testa con Gino Abatecola che completeranno il lotto dei favoriti con vetture della Casa Boema. Il ruolo di primattori con una Hyundai i20 N spetterà anche a Luca Rosetti ed Eleonora Mori, vincitori dell’edizione 2021 del Campionato. Con due vetture Wrc saranno pronti a inserirsi nella lotta al vertice Luca Pedersoli e Corrado Bonato, in gara con una Citroen DS 3 e Corrado Fontana e Nicola Arena, della partita invece con una Hyundai NG i20. Da tenere d’occhio nella lotta per le posizioni di vertice ci saranno anche Corrado Pinzano e Mauro Turati, al via con una Citroen C3 e tanti altri outsider di lusso.
“Il rally è per noi leccesi motivo di festa – ha detto Francesco Sticchi Damiani presidente dell’Automobile Club di Lecce – sono lieto che, in questa mia nuova veste di presidente, si sia deciso di riportare la gara nei luoghi della tradizione, giusto per fare un esempio, cito la prova di Santa Cesarea e la partenza a Piazza Mazzini”.
Alle parole del presidente si sono subito ricollegate quelle dell’assessore al Turismo e Sport del Comune di Lecce.
“Con il Rally del Salento si consolida una collaborazione tra il Comune e L’Ac, la manifestazione è importante dal punto di vista turistico – ha detto l’assessore Paolo Foresio – grazie a chi si sta prodigando per questa edizione del ritorno a Lecce”.
Alle parole dell’assessore hanno fatto eco all’unisono quelle del vice presidente e della direttrice dell’Automobile Club leccese.
“Il Rally del Salento è una manifestazione legata all’intero territorio e può svilupparsi solo se esiste collaborazione tra le diverse istituzioni locali – hanno detto la direttrice Francesca Napolitano e il vice presidente Leonardo Panico – solo grazie a tale sinergia si può dare vita ad un evento come questo”.