Geofisica applicata e archeoastronomia: due campi di studio poco noti che, grazie alle capacità divulgative di Ivana Ventola e Ilaria Cristofaro, hanno conquistato il podio della selezione pugliese di FameLab, competizione internazionale di comunicazione scientifica per giovani ricercatori/ricercatrici e studenti/studentesse universitari under 35. Le vincitrici della finale regionale, che si è svolta a Lecce nei giorni scorsi sul palco del Teatro Paisiello con il patrocinio del Comune di Lecce, sono dottorande rispettivamente in Geofisica applicata all’Università degli studi di Bari “Aldo Moro” e in Archeoastronomia all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”; la selezione è stata coordinata dall’Università del Salento in collaborazione con il CETMA, il Center for Biomolecular Nanotechnologies dell’IIT e l’azienda Formedica e il sostegno della Regione Puglia. Ventola e Cristofaro si preparano ora per la selezione nazionale, in programma a Perugia il prossimo 30 settembre 2023 in occasione della Notte Europea della Ricerca, con una tappa intermedia il prossimo giugno per una masterclass sulla comunicazione scientifica.
«Un’opportunità incredibile», commenta Ivana Ventola, «La scienza è nata per tutta l’umanità e renderla fruibile è un grande onore. FameLab lo ha capito perfettamente, e ci ha permesso di sfidarci in questo senso. Spero per noi sia solo l’inizio». «Un’esperienza affascinante che mi ha permesso di ripensare in termini semplici la complessità», aggiunge Ilaria Cristofaro, «In futuro vorrei continuare a fare ricerca e far conoscere la mia disciplina a un pubblico il più vasto possibile».
«In tre minuti bisognava conquistare giudici e pubblico parlando di un tema scientifico con chiarezza, esattezza e carisma. Un format molto agile e accattivante, dunque, che ci ha permesso di portare la ricerca scientifica fuori dalle aule e dai laboratori in un confronto proficuo e, allo stesso tempo, molto divertente», dice il professor Gennaro Scarselli, Delegato del Rettore alla Proiezione internazionale, «Grazie quindi a chi si è messo in gioco sul palco e tutti coloro che hanno sostenuto questo progetto, per la prima volta giunto a Lecce a cura della nostra Università: un’occasione importante di visibilità nazionale e internazionale».
La selezione pugliese ha individuato anche un terzo classificato, “riserva” per le selezioni nazionali: si tratta di Simone Bruno, assegnista di ricerca in Nanotecnologie CNR Nanotec – Università del Salento. Il premio del pubblico è andato invece a Serena D’Alfonso, dottoranda in Archeologia all’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”.
La giuria tecnica era composta dal Direttore generale del CETMA Marco Alvisi, dal coordinatore del Center for Biomolecular Nanotechnologies dell’IIT Massimo De Vittorio e da Sara La Bombarda, responsabile del Sistema informativo e della comunicazione web di ARTI. La finale al Teatro Paisiello è stata coordinata dal ricercatore UniSalento di Costruzioni e strutture aerospaziali Francesco Nicassio e ha visto la partecipazione anche del Rettore Fabio Pollice e dell’Assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci.
Ideato nel 2005 dal Cheltenham Science Festival, dal 2012 Famelab si svolge in Italia grazie alla collaborazione tra Psiquadro, coordinatore nazionale, e British Council Italia, l’ente culturale britannico che ne ha promosso la diffusione a livello globale. A partire dal 2022 FameLab Italia è organizzato da Psiquadro e Cheltenham Science Festival.