Link Lecce a seguito della richiesta di consultazione da parte di Adisu Puglia rispetto all’intitolazione della nuova struttura “Hotel Zenit”, ha fin da subito sentito la necessità di avanzare la proposta di intitolazione dell’edificio in memoria di Giulio Regeni, giovane ricercatore italiano brutalmente torturato e ucciso in Egitto nel 2016. “Crediamo che quest’ iniziativa sia un modo significativo per mantenerne viva la memoria e rendere omaggio ad una vita spezzata, per ricordare il valore dell’impegno civile e della ricerca indipendente, e per sostenere la lotta per i diritti umani e la libertà accademica”.
“Non possiamo dimenticare la tragedia che ha sconvolto la famiglia di Giulio Regeni, i suoi amici e la comunità accademica al cui progresso ha dedicato la sua vita. Dedicare una struttura in suo onore sarebbe un’opportunità per riconoscere il suo contributo alla conoscenza e alla comprensione del mondo, ma anche per ribadire il valore della libertà di espressione e di pensiero, a cui Giulio era fortemente legato. La condizione critica della ricerca in Italia è preoccupante, la scarsa destinazione di risorse economiche è tra i fattori principali che determinano lo sfruttamento del personale impiegato nel settore. Una politica inefficiente e poco incisiva ha contribuito a generare questa situazione. Riportare al centro del dibattito politico e sociale il tema della ricerca, costituisce un importante segnale di sensibilizzazione sulla questione della precarietà e della scarsa sicurezza che ogni giorno giovani ricercatori come Giulio, devono affrontare.” – dichiara Alessandro Carbone, membro dell’esecutivo di Link Lecce.
“L’intitolazione della nuova residenza a Giulio Regeni, può diventare un simbolo della lotta per i diritti umani e per la giustizia sociale, un luogo di formazione ed educazione per le generazioni future. Per questo chiediamo il supporto delle autorità competenti perché questa iniziativa possa prendere forma nel miglior modo possibile, per onorare il ricordo di Giulio Regeni, ma anche come un invito a non dimenticare la sua vicenda e a continuare a lottare per un mondo più giusto e rispettoso dei diritti umani. Inoltre abbiamo ritenuto fondamentale già da questa mattina avviare un piano di coinvolgimento con gli studenti e le studentesse per far in modo che siano a conoscenza dell’iniziativa e per sostenerla, anche in ottica di una sensibilizzazione sul tema.” – dichiara Margherita Coccioli, consigliera di amministrazione Adisu di Lecce.