È Gallipoli la città scelta per la “marcia blu ai quattro venti” organizzato dall’associazione “Amici di Nico” Onlus e patrocinato dal comune di Gallipoli. L’obiettivo della manifestazione è quello di sensibilizzare i Comuni salentini e tutte le Istituzioni scolastiche del territorio in merito alla Giornata Mondiale per la consapevolezza dell’Autismo, istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’Onu e che annualmente viene celebrata il 2 aprile, nell’ottica di una fattiva e costruttiva collaborazione tra cittadini e Amministrazione pubblica.
L’iniziativa “Autismo: una condizione su cui riflettere” anticipata a domani giovedì 30 marzo dalle 9.30 alle 12.30, avrà luogo nella città di Gallipoli e sarà caratterizzato dalla marcia blu simbolicamente denominata “ai quattro venti” in onore alla cittadina ionica. L’evento vede il patrocinio, oltre a quello della città di Gallipoli, della provincia di Lecce “Salento d’amare”, di numerosi Comuni della provincia di Lecce e la partecipazione della “Fondazione Notte della Taranta”.
“Amici di Nico” Onlus presieduta dalla dottoressa Maria Antonietta Bove, da anni è operativa con le sedi di Matino (LE) e di Lizzanello (LE) e in quella di Mesagne (BR). Oltre ad essere impegnata a fornire servizi e a favorire progetti per l’autismo è attiva con la sua “mission” su tutto il territorio regionale. L’iniziativa gallipolina nasce anche come occasione di ascolto e di stimolo di fronte all’urgenza dei diversi bisogni emersi a causa di un numero sempre più elevato di bambini e ragazzi affetti dal disturbo dello Spettro autistico.“Amici di Nico” propone agli studenti degli Istituti scolastici aderenti all’invito del 30 marzo, la possibilità di preparare dei cartelloni e degli striscioni con messaggi di speranza e di inclusione. Le foto degli elaborati verranno pubblicate in anteprima sulla pagina Facebook dell’associazione.
La marcia di giovedì 30 marzo prevede un raduno di pullman presso l’area cimiteriale in via Zacà alle ore 9:15, con partenza del corteo da Piazza Giovanni XXIII. Dalle ore 9:30, i partecipanti si muoveranno verso l’area portuale della Città percorrendo il centralissimo Corso Roma. L’associazione metterà a disposizione dei presenti delle bandierine blu che potranno essere ritirate presso uno degli stand all’arrivo. Pertanto, si raccomanda ai partecipanti di indossare una maglietta di colore blu. Al termine della marcia, seguiranno per grandi e piccini degli eventi musicali e di intrattenimento presso l’area portuale con l’esibizione musicale a cura dei tamburellisti dell’associazione “Francesco Attanasi” di Soleto. Nel corso della stessa giornata interverranno diverse Istituzioni locali e i Rappresentanti delle Amministrazioni comunali e regionali. Il momento tanto atteso sarà quello della proclamazione del vincitore che verrà decretato dal maggior numero di like ottenuto sui social.
Inoltre, saranno previsti dei premi per gli alunni e per le scolaresche presenti: in modo particolare verranno consegnati due biglietti per un concerto che si terrà nei prossimi mesi presso il parco Gondar di Gallipoli. Un altro premio speciale sarà invece riservato all’Istituto scolastico o alla classe che saprà differenziarsi per la creatività. L’iniziativa si concluderà intorno alle ore 12.30 con una scenografia simbolica con bandiere e fumate blu dal titolo: “#stopalvolodeipalloncini #amicidinicoperl’ambiente”.
“I dati registrati negli ultimi anni evidenziano un incremento significativo di diagnosi di disturbo dello spettro autistico – commenta l’assessore ai Servizi Sociali del comune di Gallipoli Tonia Fattizzo – Da qui la necessità di accendere i riflettori e di sensibilizzare sul tema. Resta prioritario il lavoro in sinergia che coinvolga tutti i soggetti interessati e che consenta l’attuazione di politiche sociali specifiche a sostegno dei ragazzi e delle famiglie”.
«Sebbene la Regione Puglia sia stata tra le prime in Italia a proporre azioni programmatiche sulla base di principi e approcci scientificamente validati per la diagnosi e la presa in carico del disturbo dello Spettro autistico, ad oggi resta ancora molto da attuare. Le restrizioni autorizzative, la mancanza di risorse adeguatamente pianificate, la determinazione di un fabbisogno regionale obsoleto, la mancanza di criteri di qualità per l’erogazione degli interventi e l’assenza di formazione e di figure specialistiche nelle scuole rappresenta una forte criticità che purtroppo si aggiunge al silenzio e all’indifferenza» precisa la presidente Bove, a nome delle famiglie dell’associazione “Amici di Nico” Onlus.