Fisco più semplice, efficienza della macchina burocratica, lavoro di qualità, riduzione dei costi di elettricità e gas.
Si terrà lunedì 5 settembre, in mattinata, l’incontro promosso da Confartigianato Lecce con i candidati di tutte le forze politiche impegnate nelle prossime elezioni in programma per il 25 settembre.
Durante l’incontro riservato, Confartigianato Lecce presenterà un manifesto, sulla scia di quello realizzato in ambito nazionale, con le proposte per costruire un territorio a misura degli imprenditori artigiani e delle piccole imprese.
L’obiettivo è quello di impegnare i candidati a rimuovere gli ostacoli che bloccano gli imprenditori locali e a creare le condizioni per la ripresa economica.
Nell’agenda delle priorità indicata da Confartigianato, la richiesta di un fisco semplice e leggero per le piccole e medie imprese, una riforma della macchina burocratica e maggiore attenzione al “lavoro di qualità” ovvero no al salario minimo legale e sì al lavoro di cittadinanza, meno cuneo fiscale e contributivo sul lavoro e un potenziamento della formazione tecnica e professionale e l’apprendistato per agevolare il reperimento di manodopera qualificata da parte delle imprese.
Per sostenere la competitività delle Pmi, Confartigianato Lecce sollecita anche la riduzione dei costi di elettricità e gas, aumentati del 108% nell’ultimo anno, fissando un tetto europeo al prezzo del gas, attuando una riforma strutturale della bolletta che escluda gli oneri di sistema impropri pagati dai piccoli imprenditori e sostenendo gli investimenti in energie rinnovabili, in particolare per la creazione di comunità energetiche.
Sul fronte della sostenibilità ambientale, una delle richieste prioritarie riguarda il mantenimento degli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici, sciogliendo il grave problema dei crediti fiscali incagliati legati ai bonus edilizia.
Il manifesto di Confartigianato punta poi sull’accesso al credito, affinché sia assicurato sostegno al fondo di garanzia per le Pmi e a sistemi di garanzia misti pubblico-privati, con una dotazione finanziaria adeguata alle esigenze degli imprenditori in questa difficile e mutevole contingenza economica.
Proseguire spediti nell’attuazione del Pnrr è un’altra sollecitazione di Confartigianato Lecce che chiede di farlo con la piena inclusione delle micro e piccole imprese, favorendo progetti e bandi improntati alla facile accessibilità. Altrettanto inclusive e accessibili per le piccole imprese dovranno essere le transizioni green e digitale.
«Abbiamo condiviso il nostro manifesto con tutte le forze politiche in campo – spiega il presidente di Confartigianato Lecce Luigi Derniolo -. Il territorio salentino deve diventare sempre più competitivo. Per questo chiediamo ai candidati di mettere il rilancio dell’artigianato al centro della loro proposta politica. A chi si candida a guidare il paese chiediamo un patto di fiducia per realizzare tutte quelle riforme irrinunciabili per lo sviluppo delle Pmi e del territorio».