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Raccontare è un dono o almeno una delle sue forme, sicuramente nella misura in cui lo è tutta l’arte ma forse un po’ di più.

Scrivere è una fatica e insieme una necessità, comporta lo scendere negli abissi più profondi di noi stessi per riportare a galla dolori antichi, che avremmo voluto seppellire ma a cui dobbiamo dare una forma per permettergli di lasciarci o di diventare qualcosa di bello.

Proprio per questo motivo, scrivere è un regalo che si fa a se stessi e agli altri ma può anche trasformarsi in altro. La concretezza è una magia che accade tramite le penne del Salento.

Basta guardarsi intorno in queste calde e afose giornate di luglio per rendersi conto della meraviglia che alcuni scrittori salentini regalano al Salento. I festival e gli eventi letterari in Salento sono davvero tanti, diluiti durante il corso dell’anno e che possono contare sull’impegno attivo ed attento di promotori culturali e scrittori locali, come ad esempio Mario Desiati, fresco vincitore del Premio Strega, e per anni direttore artistico del Festival “Armonia”.

L’evento è organizzato dall’Associazione Narrazioni e continua in questi giorni con gli ultimi appuntamenti estivi. Uno tra i contributi più importanti in questo senso è sicuramente quello di Omar di Monopoli, tra gli autori più noti del panorama salentino, conosciuto per lo stile inconfondibile che lo avvicina molto al noir, mantenendo sempre una cifra di originalità.

Lo scrittore è tornato da poco in libreria con il romanzo “Brucia l’Aria”, edito per Feltrinelli ma è anche noto per il suo impegno letterario, essendo, anche quest’anno, Direttore artistico della “Passeggiata letteraria tra i borghi” che proprio domani farà tappa a Spongano con Francesca Marciano, sceneggiatrice e autrice di “La casa rossa”.

“Due rive. Festival delle storie” è invece legato ai nomi di Graziano Gala e Andrea Donaera, tra le firme più promettenti del panorama letterario italiano. Il primo è un docente ed è autore di “Sangue di Giuda”, edito da Minimum Fax. Il romanzo ha come protagonista Giuda, un uomo disgraziato, un derelitto, che vive nell’immaginaria città meridionale di Merulana.

“Sangue di Giuda” ha scalato in poco tempo le classifiche nazionali, colpendo per la sensibilità della scrittura di Graziano ma anche per l’utilizzo della lingua, frutto di uno studio attento e meticoloso che contribuisce a donare al romanzo una grande potenza espressiva. Andrea Donaera con il suo “Lei che non tocca mai terra”, edito da NNedizioni, è stato tra i possibili candidati al Premio Strega di quest’anno.

Il suo è un romanzo intenso, che racconta di Andrea, innamorato di Miriam, una ragazza conosciuta da poco e finita nel limbo del coma. L’impegno e il talento di Andrea e di Graziano diventa concretezza quando decidono di dare vita a “Due rive. Festival delle storie”, chiamato così perché si svolgerà tra il 28 e il 31 luglio a Tricase e Gallipoli, sulla costa ionica e su quella adriatica.

L’evento è alla sua prima edizione e promette già grandi emozioni, non a caso tra gli ospiti annovera nomi del calibro di Walter Siti, scrittore e critico letterario tra i più importanti in Italia, ma anche Chiara Valerio, Jonatan Bazzi e tanti altri.

Per gli amanti della lettura questi sono sicuramente eventi da segnare in agenda e assolutamente da non perdere. Non capita spesso di incontrare autori talentuosi come le penne legate alla nostra terra ma anche come tutti i loro ospiti. Un grazie va ad Omar, Graziano e Andrea e a tutti coloro che si impegnano per portare la luce della scrittura nel Sud più profondo.

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