Tutto pronto per la nuova edizione del Carnevale di Gallipoli: la città si prepara ad una delle feste più attese dedicata quest’anno al mondo della settima arte. È stato infatti annunciato oggi, nel corso della conferenza stampa itinerante e fuori dagli schemi nel castello di Gallipoli, il programma della nuova edizione alla presenza del sindaco Stefano Minerva, del consigliere regionale Donato Metallo, del vicesindaco con delega al Turismo e allo Spettacolo Tony Piteo e di Alberto Greco, direttore artistico della kermesse.
Un atteso appuntamento quello del Carnevale organizzato dall’assessorato al Turismo e allo Spettacolo che vedrà nelle giornate di domenica 19, martedì 21 e domenica 26 febbraio un tripudio di colori e divertimento dal centralissimo Corso Roma fino al centro storico con le sfilate di gruppi mascherati e carri allegorici, musica in piazza, sbandieratori e percorsi dinamici di teatro.
“Cinématographe. Luci, Camera, Azione” è il tema scelto quest’anno dalla direzione artistica firmata da Alberto Greco, un’edizione organizzata dall’Ente in collaborazione con la Pro Loco di Gallipoli e patrocinata dalla Provincia di Lecce. Il Carnevale di Gallipoli si avvale inoltre del sostegno della Regione Puglia per i Carnevali storici pugliesi.
Ad anticipare il programma classico delle sfilate, un evento extra dedicato alla storia del Carnevale: il 15 febbraio, alle ore 17.30, nel teatro comunale, si terrà il convegno dal titolo “Il Carnevale di Gallipoli: testimonianze e prospettive turistiche intorno ad un libro e ad una festa” guidato da Alessandra Bray. Il convegno, immaginato come un scambio di punti di vista sulla storica manifestazione e sulle opportunità future, sarà presieduto dal vicesindaco Tony Piteo e non mancheranno gli interventi del demologo Maurizio Nocera, del direttore artistico del carnevale Alberto Greco, del Comandante di Porto di Gallipoli Pasquale Vitiello, del giornalista e autore del libro “Carri allergici, chiacchiere e titori” Giuseppa Albahari e degli imprenditori turistici Giuseppe Coppola e Fernando Nazaro. Nel corso della serata sarà presentato in anteprima il nuovo inno del Carnevale di Gallipoli, eseguito dagli allievi dell’Istituto “E. Giannelli” di Parabita, diretti dal Maestro gallipolino Enrico Tricarico, autore di parole e musica.
Il 19 febbraio, data ufficiale dell’apertura della manifestazione, inizierà con un immancabile appuntamento nel centro storico, tra piazza Duomo e la balconata della palazzina municipale. Ormai diviene tradizione per la città di Gallipoli accogliere i nuovi regnanti della festa che si presentano alla cittadinanza all’apertura dei festeggiamenti alle ore 12.00 del primo giorno di festa, ricevendo dalle mani del sindaco la chiave della città e lo scettro del governo su tutto il territorio cittadino. “Re Candallinu” e “Regina Mendula Riccia” incarnano l’immagine della manifestazione gallipolina, acquisendo i propri fantasiosi nomi di rappresentanza dai confetti tipici del carnevale che storicamente venivano lanciati dai signorotti sulla centralissima via Antonietta De Pace, quando la festa anticipava i grandi Bagordi interdetti dall’imminente Quaresima. Dopo la lettura del “Regal editto di Re Candallinu” seguirà il corteo che si snoderà da piazza Duomo per le vie della città vecchia, accompagnati dal gruppo storico sbandieratori e musici “Rione Lama” da Oria. Ospiti d’eccezione per questa edizione saranno i componenti del corteo storico Murattiano Pro Loco – Città di Alezio le cui illustri figure della casata Balsamo e della regale coppia Gioacchino Napoleone (meglio conosciuto come Gioacchino Murat), Re di Napoli e di Sicilia e sua illustre consorte Carolina Bonaparte in visita alla città di Gallipoli, in occasione del carnevale, prenderanno parte alla cerimonia.
Alle ore 14.30, corso Roma farà da scenario al primo “corso mascherato” : carri allegorici e gruppi mascherati sfileranno lungo la via principale della città rendendo omaggio non solo alla cinematografia mondiale, ma accendendo un riflettore specifico sugli artisti che hanno reso grande il cinema italiano nel mondo.
Cinque i grandi carri allegorici in gara di prima categoria, ovvero: il giovane team di Fideliter excubat capeggiato dal Maestro Gabriele Cortese e dal Maestro Roberto Perrone, il grandioso team dei Fratelli Coppola, macchina del carnevale per eccellenza guidati dal Maestro Stefano Coppola, il veterano del carnevale Maestro Franco Monterosso che vanta la partecipazione ad oltre 40 edizioni , l’emergente team di lavoro capeggiato da Oreste Scorrano, figlio artistico delle botteghe artigiane storiche e, infine, il numeroso team di lavoro Siamo noi group, capeggiato dal Maestro Giovanni Pacciolla.
Ancora, ai cinque grandi carri si affiancheranno i cinque di seconda categoria realizzati dalla giovane bottega artigiana della cartapesta: i giovani affiancano i grandi maestri, per garantire il futuro del nostro grande carnevale. I cinque team emergenti sono rappresentati da: Team Massimiliano Negro, Team Mattia Cortese & Alex Coppola, Team Nico Negro & Andrea Negro, Team di Stefano Sergi & Luigi Carrozza e Team Stefano Spada.
Congiuntamente ai giganti del carnevale, anche numerosi gruppi mascherati in gara provenienti dai paesi limitrofi che vantano grande cultura carnascialesca come Melissano Racale e Galatone e che da anni stringono con Gallipoli un grande patto di alleanza artistica.
A concludere la giornata del 19 febbraio, alle ore 20.30 in piazza Tellini, il concerto musicale de “Gli avvocati divorzisti”. Lo spettacolo renderà omaggio ai i grandi maestri del cantautorato italiano: Carlo Adamo, Ruggero Bondi, Dario Ancona e Francesco Pellizzari (rispettivamente voce, piano, basso e batteria) faranno scatenare la piazza coinvolgendo il pubblico con i successi degli anni ’60-70-’80.
Martedì 21 febbraio, alle ore 16.30, il centro storico ospiterà il corteo, a cura dell’Azione Cattolica Cattedrale Sant’Agata, del tradizionale “TITORU”, la maschera tipica del carnevale gallipolino. Così come accadeva un tempo, per le vie del centro storico sfilerà il goliardico corteo funebre per concludersi nella centralissima via De Pace sulla quale stazionerà a partire dalle ore 17.30 fino alle ore 18.00. L’emblema, la maschera tipica del carnevale gallipolino è, come detto, lu Titoru, ossia Tedoro. La tradizione narra che, di martedì grasso, il giovane gallipolino tornato dal militare chiese alla madre un piatto di polpette, il suo preferito, prima dell’inizio del digiuno quaresimale. La madre accontentò il figlio, ma questi, nella foga di mangiarle, si strangolò con una di esse. Nel gruppo mascherato è dunque rappresentato il giovane morto, la madre e un gruppo di comari che piangono, ovvero le “chiangimorti”, che altro non sono che ragazzi vestiti da donna. La madre di Titoru, è invece la Caremma, figura caratterizzante della Quaresima.
Ancora, grande attesa, alle ore 18.30, per il percorso teatrale performativo “Alla corte delle fole”. Dal portale di palazzo Balsamo si snoderà un corteo di artisti che farà una vera e propria incursione in alcune location, molte delle quali individuate tra abitazioni private, luoghi di cultura, piazze e corti, proponenti il tema della “festa dei folli all’italiana”. Alcuni attori interpreteranno le più celebri maschere della commedia dell’arte nella tradizione italiana, con l’inserimento di citazioni nell’ambito della cinematografia e filmografia, dato il tema scelto per l’edizione carnascialesca in corso, improvvisando in maniera studiata delle apparizioni sui balconi, finestre e cortili. Il teatro e la danza saranno i protagonisti, conducendo il pubblico in un percorso incantato, valorizzando la cultura teatrale: verranno infatti realizzati alcuni quadri statici, ed altri a carattere mimico e teatro/danza, che grazie all’aiuto di stratagemmi audio ed illuminazioni artistiche, avranno un impatto scenico importante e suggestivo, conducendo il pubblico in un percorso incantato, atto a valorizzare la cultura teatrale e i beni architettonici del centro storico della città, con una ricaduta d’immagine immediata e di grande impatto.
Il carnevale si concluderà domenica 26 febbraio: a partire dalle ore 14.30 prenderà vita il secondo “corso mascherato” cui seguirà la premiazione dei carri allegorici e dei gruppi mascherati a cura della giuria del Carnevale.
“A grande richiesta ritorna il carnevale gallipolino nella sua spettacolarità – dichiara il sindaco Stefano Minerva – Da anni lavoriamo per far tornare la manifestazione come lo era un tempo e anche quest’anno siamo riusciti a presentare un programma degno di nota. Maestri storici della cartapesta e nuove leve sono a disposizione della città per rendere sempre più spettacolare il nostro Carnevale che rientra tra quelli storici di Puglia. Un risultato straordinario che si pone come una risposta importante, che è il frutto del lavoro di una grande squadra”.
“La Regione Puglia sostiene con convinzione, per il secondo anno, il Carnevale di Gallipoli, che è stato finalmente inserito tra i Carnevali storici. Un sostegno che testimonia ancor di più la rilevanza artistica e sociale della manifestazione”.
Sono le parole del consigliere regionale salentino Donato Metallo, autore dell’iter di finanziamento. “Quella del Carnevale è un’occasione di destagionalizzazione molto importante, e non da ultimo uno spazio di formazione e crescita di competenza per i cartapestai e i tanti professionisti che rendono unico questo evento salentino.
Il lavoro sinergico tra Amministrazione Comunale e Regione Puglia ancora una volta ha portato importanti risultati sul territorio.”
Prosegue il vicesindaco Tony Piteo: “Dopo l’esperienza dell’anno passato ad aprile, lo ‘Storico Carnevale di Gallipoli torna nelle sue date ufficiali. Tre appuntamenti, previsti per il 19, 21 e 26 febbraio 2023, dedicati alla festa più colorata e divertente dell’anno, ove sgargianti gruppi mascherati e suggestivi carri allegorici sfileranno a ritmo di musica, tra piogge di coriandoli e variopinte stelle filanti. Più precisamente, la prima data del Carnevale sarà caratterizzata, oltre che dalla consueta e tradizionale sfilata,dall’esibizione in concerto del noto ed apprezzatissimo gruppo musicale salentino Gli Avvocati Divorzisti. Il secondo appuntamento, invece, sarà dedicato all’emblema, alla maschera tipica del Carnevale gallipolino ‘’Lu Titoru’’, ossia Teodoro, la quale sfilerà tra le splendide vie del centro storico, come succedeva in antichità, riproponendo la storia del giovane militare morto per soffocamento a causa di una polpetta. Un esperimento già effettuato l’anno passato e che l’Amministrazione intende riproporre con maggiore forza ed entusiasmo, arricchito, a seguire, dalla preziosa collaborazione della compagnia ‘Poieofola’, la quale porterà l’arte del teatro per le vie della città. L’ultimo appuntamento sarà invece dedicato alla sfilata finale e alle dovute premiazionidei gruppi mascherati partecipanti, i quali si esibiranno tra passi di danza ed accuratissimi abiti carnascialeschi, e dei maestosi carri allegorici, realizzati quest’anno sul filo conduttore del cinema. Al riguardo, va altresì precisato che l’attuale edizione vedrà la partecipazione di cinque carri allegorici di prima categoria e cinque di seconda categoria (uno in più rispetto alle passate edizioni). Un programma ricco ed accattivante, quello stilato dall’Amministrazione Comunale, che saprà rallegrare indistintamente gli animi di tutti, grandi e piccini, tingendo con i caldi e vivaci colori della spensieratezza e dell’allegria il caratteristico e melanconico grigiore invernale”.
“Stiamo preparando una grande festa per il nostro affezionato pubblico del carnevale, appuntamento immancabile dell’inverno della città bella che dimostra di saper offrire spettacolo anche al di fuori dei mesi canonici estivi. Un’ edizione quindi opulenta che accende “un riflettore” sul grande cinema mondiale, affiancando la cultura della settima arte a quella storica e goliardica del carnevale – non mancherà l’arte del teatro della commedia e il fascino della tradizione, che designano il centro storico come palco d’eccezione e naturale culla, che accoglie l’arte e la goliardia della festa più colorata dell’anno” conclude Alberto Greco, direttore artistico del carnevale.