Sarà Daniele Mencarelli ad inaugurare la seconda edizione di “Duerive, festival delle storie” con il suo ultimo romanzo “Fame d’aria”, edito da Mondadori. Dopo il grande successo del romanzo “Tutto chiede salvezza”, divenuto anche una fortunata serie tv Netflix, Mencarelli pubblica nel 2023 un nuovo romanzo, la storia di un padre e di un figlio e del loro soggiorno in un paesino sperduto. Con “Fame d’aria”, Daniele Mencarelli fa i conti con uno dei sentimenti più intensi: l’amore genitoriale, e lo fa portando il lettore per mano dentro quel sottilissimo solco in cui convivono, da sempre, tragedia e rinascita.
Tra colline di pietra bianca, tornanti, e paesi arroccati, Pietro Borzacchi sta viaggiando con il figlio Jacopo. D’un tratto la frizione della sua vecchia Golf lo abbandona, nel momento peggiore: di venerdì pomeriggio, in mezzo al nulla. Per fortuna padre e figlio incontrano Oliviero, un meccanico alla guida del suo carro attrezzi che accetta di scortarli fino al paese più vicino, Sant’Anna del Sannio. Quando Jacopo scende dall’auto è evidente che qualcosa in lui non va: lo sguardo vuoto, il passo dondolante, la mano sinistra che continua a sfregare la gamba dei pantaloni, avanti e indietro. In attesa che Oliviero ripari l’auto, padre e figlio trovano ospitalità da Agata, proprietaria di un bar che una volta era anche pensione, è proprio in una delle vecchie stanze che si sistemano. Sant’Anna del Sannio, poche centinaia di anime, è un paese bellissimo in cui il tempo sembra essersi fermato, senza futuro apparente, come tanti piccoli centri della provincia italiana. Ad aiutare Agata nel bar c’è Gaia, il cui sorriso è perfetta sintesi del suo nome. Sarà proprio lei, Gaia, a infrangere con la sua spontaneità ogni apparenza. Perché Pietro è un uomo che vive all’inferno. “I genitori dei figli sani non sanno niente, non sanno che la normalità è una lotteria, e la malattia di un figlio, tanto più se hai un solo reddito, diventa una maledizione.” Ma la povertà non è la cosa peggiore. Pietro lotta ogni giorno contro un nemico che si porta all’altezza del cuore. Il disamore. Per tutto. Un disamore che sfocia spesso in una rabbia nera, cieca. Il dolore di Pietro, però, si troverà di fronte qualcosa di nuovo e inaspettato. Agata, Gaia e Oliviero sono l’umanità che ancora resiste, fatta il più delle volte di un eroismo semplice quanto inconsapevole.
Daniele Mencarelli, poeta e narratore, nasce a Roma nel 1974. Vive ad Ariccia. La sua ultima raccolta poetica è Tempo circolare (poesie 2019-1997), peQuod, 2019. Del 2018 è il suo romanzo d’esordio, La casa degli sguardi, Mondadori (premio Volponi, premio Severino Cesari opera prima, premio John Fante opera prima). Nel 2020 esce Tutto chiede salvezza, Mondadori (finalista al premio Strega, vincitore del premio Strega Giovani, vincitore del premio Segafredo Zanetti-un libro un film, vincitore del premio Anima per il sociale). Da questo romanzo è tratta per Netflix la serie omonima, con regia di Francesco Bruni. Con Sempre tornare (Mondadori, 2021, premio Flaiano per la narrativa) lo scrittore chiude la sua ideale trilogia autobiografica. Nell’aprile del 2022 è andata in scena al Centro Teatrale Bresciano, con la regia di Piero Maccarinelli, la sua prima opera teatrale: Agnello di Dio, che ora si appresta a girare i teatri d’Italia. Collabora scrivendo di cultura e società con quotidiani e riviste.
Il festival Duerive, che rientra tra gli eventi organizzati e promossi dall’assessorato alla Cultura dell’Ente, è sviluppato in collaborazione con Macaria Indie Book Shop e Bottega Culturale. Lo scorso anno il festival ha ospitato, tra i vari, Walter Siti, Chiara Valerio e Federica De Paolis, Remo Rapino, Fabio Stassi, Chiara Marchelli, Beppe Cottafavi, Jonatan Bazzi, Davide Morganti, Gianmarco Perale.
Commenta il sindaco Stefano Minerva, con delega alla Cultura: “Confermiamo l’appuntamento del festival Duerive che, quest’anno, inauguriamo con Daniele Mencarelli, autore tra i più amati dello scenario nazionale. Arricchiamo così la lista dei nomi straordinari che la città in questi anni sta ospitando. Il mio appello alla cittadinanza, a prendere parte all’evento: la migliore risposta è la partecipazione.