Tutto pronto a Montesano Salentino per la messa in scena, a distanza di 12 anni, della “Tragedia di San Donato”, spettacolo secolare in 5 atti di anonimo, evento che ha una grande valenza culturale, sociale e storica per il territorio di Montesano Salentino, per i fedeli di San Donato Vescovo e Martire di Arezzo e per tutti i paesi limitrofi che si apprestano a partecipare a questo spettacolo.
I dettagli dell’iniziativa sono stati presentati in conferenza questa mattina a Palazzo Adorno dal consigliere provinciale Brizio Maggiore, da Giuseppe Maglie, sindaco di Montesano Salentino, da Rocco Sparascio, presidente Pro Loco Montesano, da Donato Margarito, docente e ricercatore su San Donato, da Eugenio Gannelli, regista e da Alfredo Rizzo, attore e scenogafo della tragedia.
L’evento, organizzato e promosso dalla Pro Loco Montesano, patrocinato da Provincia di Lecce, Ufficio di Presidenza della Giunta della Regione Puglia, Comune di Montesano Salentino e Diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, verrà messo in scena in quattro date simboliche per Montesano: 28 luglio (inizio rito Novena in preparazione della festa del Santo); 1 e 4 agosto (date inserite all’interno dei nove giorni in preparazione festa patronale); 9 agosto (chiusura solenni festeggiamenti in onore del Santo Patrono).
“Il ruolo delle Pro Loco in una comunità è un ruolo fondamentale perchè, oltre a svolgere un compito importante nel sociale, persegue con forza la tutela delle tradizioni di una comunità stessa. E la ‘Tragedia di San Donato’, evento importante nello scenario del patrimonio culturale di Montesano e dell’intero Salento, è un opportunità unica che riunisce tutta la gente del luogo in una rappresentazione scenica, con gli uomini e le donne di Montesano che si ritrovano uniti nel rievocare tradizioni centenarie. Un doveroso ringraziamento al presidente Sparascio, punto di riferimento delle Pro Loco Salentine, che svolge con passione e dedizione questo ruolo, a servizio della propria comunità”, ha dichiarato il consigliere provinciale Brizio Maggiore.
Il 6 e 7 agosto Montesano Salentino festeggia il proprio Patrono, San Donato. Luminarie, spettacolo pirotecnico, solenne processione, concerti bandistici e fiera contribuiscono a dare al paese un aspetto nuovo ma che sa di antico: amici e familiari che si ritrovano dopo un anno di lontananza per motivi di lavoro, fedeli che giungono dai paesi vicini per salutare il Santo da sempre invocato contro il temibile “morbus sacer” e, periodicamente, dopo 10 anni dall’ultimo evento, la “Tragedia di San Donato”, che porta in scena episodi salienti della vita del Santo.
“E’ un grande avvenimento, e di questo dobbiamo ringraziare la Pro Loco, con i suoi uomini e le sue donne, impegnate per mesi per poter portare in scena questa rappresentazione. Si tratta di un patrimonio culturale che custodiamo gelosamente ed intendiamo trasmette alle nuove generazioni, per quella che definisco come una manifestazione straordinaria ed unica nel suo genere”, ha detto il sindaco di Montesano Giuseppe Maglie.
La “Tragedia di San Donato” non è soltanto pura narrazione agiografica attraverso lo spettacolo, ma diventa un contenitore capace di raccogliere religiosità, cultura, tradizioni e folklore e le emozioni dei montesanesi che la vivono, la raccontano e la rappresentano da più di un secolo. Montesano sente il bisogno di custodire il testo e la rappresentazione della Tragedia perché si tratta di un patrimonio culturale di immenso valore.
Attraverso la rappresentazione della stessa, lo spettatore, oltre a rivivere momenti storico-culturali (le persecuzioni dei cristiani da parte dei Romani e il loro martirio, costumi in uso in quell’epoca), si cala nelle vesti degli “attori/interpreti” del luogo che recitano “utilizzando quel linguaggio aulico voluto dallo sconosciuto autore”.