Si è tenuta, ieri 14 giugno, alle 19,30, la cerimonia di inaugurazione del parco di Piazza Primiceri intitolato alla figura di “Don Luigi Giovanni Giussani”, educatore, teologo, docente e fondatore del movimento Comunione e liberazione.
La cerimonia, alla quale era presente il Presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva e durante la quale è stata svelata la targa dedicata al religioso nato a Desio, si è tenuta al termine del convegno, organizzato dall’Amministrazione Comunale presso il teatro Peschiulli, dal titolo “L’educazione come cammino della vita”.
All’evento, aperto dai saluti istituzionali del Sindaco Giorgio Salvatore Toma e del Vescovo Mons. Fernando Filograna, sono intervenuti come relatori l’arcivescovo metropolita di Taranto Mons. Filippo Santoro, Don Gianni Cataldo, assistente spirituale di Fraternità CL e il vicepresidente della associazione Fraternità CL avv. Cesare Pozzoli.
“Certamente – riferisce il Sindaco Toma – Don Giussani è oggi riconosciuto, non solo in ambito cattolico, come una figura di rilevo, un sacerdote che ha lasciato il segno, la cui vita può essere punto riferimento per tutti. In tutto il mondo, personalità di ogni nazionalità e provenienza culturale e sociale concordano, infatti, sull’attualità di Don Giussani e della sua eredità pedagogica e culturale. Proprio per questo abbiamo voluto intitolare al “servo di Dio” uno spazio di aggregazione giovanile, affinchè il suo impegno e i suoi insegnamenti siano da esempio ai giovani, in un tempo, come quello di oggi, avido di collaborazione e fraternità” “Matino – dichiara l’assessore al verde pubblico e spazi attrezzati Antonio Fusaro – può contare ora su uno spazio di aggregazione per le famiglie e i più giovani in cui poter vivere il proprio tempo libero all’ombra della figura di un grande educatore che, come recita la targa a lui dedicata, “avverte più che mai urgente il compito di un’educazione in cui si possa percepire il cammino della vita come tensione, istante per istante”.
Don Giussani è stato autore di numerose opere letterarie, la maggior parte delle quali, soprattutto a partire dagli anni ottanta, derivano dalla trascrizione di dialoghi, conversazioni e lezioni svolte in pubblico durante raduni, convegni, esercizi spirituali.
Don Giussani è morto a Milano il 22 febbraio del 2005. In occasione del settimo anniversario della morte, il 22 febbraio 2012 è stato dato l’annuncio della richiesta di nihil obstat alla Santa Sede per dare inizio alla fase diocesana del processo per la causa di beatificazione e canonizzazione Dopo l’ottenimento del nihil obstat, annunciata dall’arcivescovo di Milano Angelo Scola, nell’aprile 2012, Luigi Giussani è considerato Servo di Dio.